Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 1 settembre 1872

Informazioni sul documento

Trascrizione: Maria Spadoni

Codifica: Francesca Romana Cacciatori

Data pubblicazione online: 30.3.2021

Riferimenti bibliografici: Maria Spadoni, Le lettere di Edmund Stengel a Ernesto Monaci (Lettere, cartoline e comunicazioni editoriali in italiano scritte da Edmund Stengel a Ernesto Monaci).

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 24, fascicolo 1258, lettera I

Contenuto: Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 1 settembre 1872

Mittente: Edmund Stengel
Luogo di invio: ?
Data di invio: 1.9.1872

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo Monaci,

Soltanto oggi vi posso dare notizie delle cose nostre, avendo soltanto oggi veduto il Sig. OttinoGiuseppe Ottino (1841-1898), editore della Bibliografia Italiana. Lui è pronto di inserire il nostro programma Avrà bisogno di 750 copie e domanda oltro 15 fr.franchi (?) per le spese di posta (2 c. (?) l’esemplare) M’ha fatto però una seconda proposta di ristampare il nostro programma, eccetto il saggio di testo per 12 fr.franchi (?) in tutto. Scegla ciò che vi piace più. Dame sarà approvata qualunque risoluzione prendete, bisigno però che fin al giorno 10 il Sig.r OttinoGiuseppe Ottino (1841-1898) abbia la risposta, per che si possa inserire alla dispensa del 15 sett.settembre

L’inserzione nella Nuova AntologiaFrancesco Protonari, Nuova Antologia, 1866. è impossibile, essendo venduti tutti gli annunzi di questa Rivista a qualcuno come m’ha subito detto il ChiloviDesiderio Chilovi (1835-1905) della biblioteca Nazionale, chi fa parte della direzione della Nuova Antol.Antologia Il Chilovi m’ha però promesso di annunziare la nostra Rivista nella Bibliografia. Per la Rivista EuropeaRivista Europea, 1869-. vi mando la risposta del de GubernatisAngelo De Gubernatis (1840-1913) ad una lettera scritta da me per la nostra facenda. Lui non

sta a Firenze attualmente. Io l’ho risposto ora protestando contro taluni suoi opinioni riguardante la nostra Rivista specialmente in ciò che rispetta la mia parte in essa. Non lasciarci scoraggiare. Indietro non possiamo più dunque corragiosamente avanti.

Ho ricevuto dal CanelloUgo Angelo Canello (1848-1883) le promesse Riviste del FornaciariRaffaello Fornaciari (1837-1917) e del DemattioFortunato Demattio (1837-1899) e vele consegnerò à Roma. Ho dato una occhiata dentro, e mi piacono assai. Un giorno dopo arrivava la lettera dè qui vi aggiungi e prego di leggerela calmamente, così che possiamo scriverlo dopo che sono tornato a Roma.

Spero di poder avere una carta sorda del sec. XII dal direttore del Museo Etrusco di Firenze chi ne possiede l’originale. Non l’ho ancora veduto Perciò me ne sfido ancor un poco. Ho spacciato il programma fra diverse persone e nelle biblioteche. Quando passate dal Walther prego di ricordarlo che nella libreria qui non sono ancora giunti i programmi e che il Sig. WürtenbergerAugust Würtenberger (rappresentante del LöscherErmanno Loescher (1831-1892)) desidera caldamente d’avergli. Io gli ho dato intanto alcuni de miei essemplari. I miei estratti della cronaca latina stanno quì appresso. Mi sembrano poco importanti e sono presi in tutta fretta. Spero che possono essere di qualche utilità al nostro amico. Alcuni schiarimenti più tardi quando sono giunto a Roma.

Le mie ricerche vanno bene non posso però finire tutto ciò che voleva, avendo perduto molto tempo cercando la gente ed in chiachierate. E’ giunto ieri una domanda del Ministro riguardante il codice che aveva domandato ed il bibliothecario s’è lasciato dettare da me la risposta, per ciò che spetta il valore del codice pregandomi di non lasciare sapere al ministro che ne ha parlato con me. O che razza di bibliothecarii! Avendo già terminato le mie ricerche sopra quel codice e copiate quei parti che non esistono più nel originale Chigiano L.IV106Codice Chigiano L.IV106, ho scritto al Ministro di domandarmi invece il codice à Speriamo che egli lo faccia. L’ho spedito anche una copia del Programma. L’articolo sopra il risveglio degli studi filologici in Italia, nel quale ho parlato anche della nostra interpresa è stato pubblicato nel numero di Martedi passato della Gazzetta d’Augusta. Speriamo che ci giova un poco.

Io sarò di ritorno Martedì sera e vi prego di cambiare in tempo il mio indirizzo alla posta. Mi debbono mandare ora le cose mie a «74 Piazza del Oratorio di S.Marcello secondopiano» “(invece di Libreria Löscher” Firenze e di Via Montanara 115 secondopiano)

Ci rivedremo Mercoledi mattina ove verrò trovarvi à casa verso mezzo giorno.


Intanto mille saluti
1 Settembre 1872
Edmund Stengel.