Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 14 Aprile 1873

Informazioni sul documento

Trascrizione: Maria Spadoni

Codifica: Francesca Romana Cacciatori

Data pubblicazione online: 26.2.2020

Riferimenti bibliografici: Maria Spadoni, Le lettere di Edmund Stengel a Ernesto Monaci (Lettere, cartoline e comunicazioni editoriali in italiano scritte da Edmund Stengel a Ernesto Monaci).

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 24, fascicolo 1258, lettera III

Contenuto: Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 14 Aprile 1873

Mittente: Edmund Stengel
Luogo di invio: Modena
Data di invio: 14.4.1873

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione:
Data di ricezione:

Caro amico,

Poche righe in fretta. Sono qui a Modena da Venerdi mattina e sto studiando alla Biblioteca Estense, benche ci sono vacanze. Ieri ed oggi è vero mi sono dovuto contentare col orario del Vaticano, ma domani avrò sei ore. Non posso però finire domani e partirò probabilmente Mercoledi forse anche soltanto Giovedi. Mi completo tutta la descrizione del MussafiaAdolfo Mussafia (1835-1905), aggiungendo la prima rima di tutte le strofe. Non è stato inutile, poiche oggi ho scoperto una poesia saltata dal nostro accuratissimo amico MussafiaAdolfo Mussafia (1835-1905). Sono certo che l’opinione emessa da lui con dubbio sia la vera cioè che il codice D. Codice Estense, 1771-.sia il più vecchio di tutti preservatici e che sia scritto da mane italiana. Ho estratto finora una trentina di poesie del B.V.Bernard deVentadorn maspero di poter copiare anche le poesie inedite. Una scoperta curiosa: Il N° 779 del D.Codice Estense, 1771-. come anche G.Codice Ambrosiano R 71 sup , 1200-1300. contiene i versi 189 ss. della novella del PapiPapi Papi pubbl.pubblicati da noi. Ho già collazionato i versi.Questa volta ho propriamente conghietturato con gran felicità, sospettando questi versi aggiunti posteriormente. A Firenze ho terminato lo scheletto del Q.Canzoniere Provenzale della Riccardiana n°2909, 1200-1300. ed ho veduto Gamurrini Gian Francesco Gamurrini (1835-1923) e d’AnconaAlessandro D'Ancona (1835-1914). d’A.Alessandro D'Ancona (1835-1914) diceva di volerci mandar l’associazione, benche io lo dissi come noi vorremmo mandargli il giornale senza patto espresso. Sono persuaso che lui non ci avesse mandato troppo tosto un lavoro, poiche è in ritardo pel Prop. Rom.. (?) e Jahrb. (?) Caso mai che avrà qualche cosa che vorrebbe pubblicare egli m’ha promesso di mandartelo. Credo meglio per noi di aspettare, lui verrà ben tosto. Egli m’ha dato l’estratto del afr. (?) AttilaAlessandro D'Ancona, Attila “Flagellum Dei”, poemetto in ottava rima riprodotto sulle antiche stampe , 1864-. p.preso (?)dal d’OvidioFrancesco D’Ovidio (1849-1925) per le sue nozze. Mi sono comprato molti libri: Nannucci: Manuale. ( Ima ed.) Verbi. Voci provenzali.Vincenzio Nannucci, Manuale. (Ima ed.) Verbi. Voci provenzali.. AnconaAlessandro D'Ancona (1835-1914): AttillaAlessandro D'Ancona, Attila “Flagellum Dei”, poemetto in ottava rima riprodotto sulle antiche stampe , 1864-.. ed un drama e varie altri.Qui cerco di comprare le cose del GalvaniGiovanni Galvani (1806-1873), CavedoniVenanzio Celestino Cavedoni (1795-1865). Quella edizione delle novelle antiche fatta dal Parenti vale qualche cosa? A Roma ho dimenticato di passare dal Bocca pel Roman de RenartRoman de Renart, 1100-1200.. Se tu passerai in questi giorni, domandi se lui l’ha ancora ed allora me lo prenda. Non è però necessario di mandarmelo subito Meglio di aspettare finche sono più volumi. Il LöscherErmanno Loescher (1831-1892) m’aveva detto che era annunziato un inchiuso per me che doveva venire questa settimana. Se è giunto prego dimmi che contiene. Doveva venire parimente una lettera ufficiale dal mio governo.

Fin oggi non ho ricevuto nessune bozze e nessuna lettera da te. Quando parto per Milano ti manderò un foglio. con una noticina al interno della copertina. Aspetto di sentire qualche cosa da te quando sono a Milano. Da Milano partirò al più presto possibile
e direttamente per Halle. Il CanelloUgo Angelo Canello (1848-1883) non vedrò poiche perderei troppo di tempo. Stia bene, si tenga in buon salute con cordiale stretta di mano

tuo
Edmund Stengel