Pio Rajna a Ernesto Monaci, 13 dicembre 1873

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Mariangela Distilo

Data pubblicazione online: 26.2.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 22, fascicolo 1095, lettera X

Contenuto: Lettera di Rajna a Monaci del 13 dicembre 1873.

Mittente: Pio Rajna
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 13.12.1873

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo amico,

Bravo! M’hai fatto due regaloni in una volta sola, e proprio sento il bisogno di ringraziartene. Veramente l’idea di bandire il voi l’avrei forse messa innanzi io per il primo, se non m’avesse trattenuto la storia delle bozze. E via con queste bozze! Tu dirai. Dillo pure, e vedi, che ne hai ben ragione; ma neppur io sono senza senso se ebbi paura che ti fosse spiaciuto lo strazio fatto di quelle povere pagine. Gli è che appunto in quel tempo m’era tornato un rabbuffo serio per una causa identica; e sì che si trattava di mutamenti assai più leggeri e che io avevo ogni diritto di prendermi quel po’ di libertà che m’ero preso. Non vorrei che per questo avessi a credere che io sia sempre un flagello per i tipografi; mi è accaduto quest’anno di essere in grazia di circostanze speciali; peraltro bisogna che abbia sempre la precauzione di non mandare il ms. finché non si può mettere mano alla stampa, perché due mesi dopo aver / scritto una cosa è impossibile o poco meno che la possa approvare del tutto.

Ma per tornare addietro, se l’idea del tu s’ebbe tutti e due ad un tempo, quella del ritratto ti appartiene e merita proprio di esser detta luminosa. Fino a che di una persona non si conosce la figura la fantasia se la foggia a suo capriccio, e naturalmente, è un miracolo se dà nel segno. Anch’io stavo dunque immaginando quale tu dovessi essere, e mancando di una traccia, c’era il pericolo che dessi parte della mia amicizia a un Monaci che non fosse il MonaciErnesto Monaci (1844-1918) di Roma, Via Giulio Romano, N° 12. Adesso il pericolo è bello e svanito, e io posso rappresentarmi l’amico proprio tal quale egli è. Insomma ti ripeto che proprio m’hai fatto un regalone. Ti avrei risposto subito e mandato in contraccambio un ritratto mio, se me ne fossi trovato un solo che mi mostrasse presso a poco come sono. Ma non avendone se non di sbarbati e quasi imberbi, mentre adesso porto la barba, bisognò che corressi da una fotografia per riparare alla mancanza. E siccome qui i fotografi di un certo grado lavorano assai, è scorsa una settimana, e ancora mi trovo a pazientare fino a domattina per avere non più che un paio di copie. Pazienterà dunque anche la lettera, sebbe/ne l’indugio la rincresca.

Ti ringrazio degli estratti. Avevo detto che trenta erano anche di troppo, e tu me ne hai procurato quaranta. Fu per me una sorpresa gradita, giacché facendo i conti trovai che erano parecchie le persone alle quali o per una ragione, o per un’altra era bene che mandassi qualcosa. Oltre all’errore da te avvertito vorrei che ne sono scorsi alcuni altri; ma la cosa è mia, non già del tipografo. Mi farai piacere mettendo nel prossimo fascicolo l’errata-corrige; un’altra volta farò il possibile perché non ce ne sia bisogno.

Dunque il 3° numero è uscito da un pezzetto?

Qui non s’è anche visto, per colpa certamente del LӧscherErmanno Loescher (1831-1892) che forse ha scordato che io gli ho pagato l’abbonamento. Per il prossimo anno fammi spedire il giornale direttamente e dimmi a chi devo sborsare le dieci lire.

Quando uscirà il primo fascicolo del 74? Vorrei mandarti qualcosa, ma non so se arriverà a tempo. Sto preparando una chiacchierata sulle voci contrasta e contrastare: deve la sua origine a una stolida critica della Rivista EuropeaRivista Europea, 1838-., che forse avrai visto.
Chi ha scritto incontrastabile non è già il D’Ancona,Alessandro D’Ancona (1835-1914), ma io, che senza alcun rincrescimento, me ne assumo / anche la responsabilità. Peraltro nella mia chiacchierata a questo si accennerebbe soltanto di volo; l’argomento vero sarebbe l’origine e i rapporti dei due vocaboli e delle loro famiglie. Ci sono parecchie difficoltà che m’impediscono di stendere il lavoro, sebbene si tratti di ben poche pagine.

Ti ringrazio delle ricerche che mi prometti di fare per scoprire, se è possibile, il codice dell’IntelligenzaDino Compagni, L’Intelligenza: Poema in nona rima, 1892.. Procura che in qualche modo io ti possa ricambiare.

L’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907), prima ancora che io gli riferissi l’ambasciata tua, m’ha incaricato di mandarti i suoi saluti più cordiali. Ti ho già fatto intendere che impressione hai lasciato nell’animo suo, come in quello, che a quanto pare, di tutti coloro che ti conoscono.

Il mio Decreto naviga ancora per i mari della Corte dei ContiCorte dei Conti, e non è anche certo quando giungerà a riva.

Secondo i calcoli fatti dovrebbe stare pochi giorni; ma se anche tarderà qualche poco oramai non me ne dolgo; solo mi studio di rendermi un po’ più leggero l’insegnamento finale, facendo grazia agli scolari di compiti scritti.

Ricordati più spesso che puoi di questo tuo nuovo amico, che per affetto caldo e sincero confida di non meritarsi uno degli ultimi posti. Addio.

P.S. Ho paura ci dice qualche altra cosuccia da correggere nei testi. Mi vien sott’occhio un teasso che temo dovuto al compositore. Collazionerò di nuovo la stampa con ms. e occorrendo riscriverò.

P.S. 2°. Ripensando meglio, ho trattenuto la lettera tanto da fare una nuova collazione col manoscritto. Vedrai che non è riuscito inutile. Un’altra volta sarà necessaria una seconda correzione delle prove; sulle prime qualcosa sfugge sempre. Si potrebbe tirare anche a parte l’errerrata corrcorrige con numerazione in modo da poterlo aggiungere agli restati? Venti esemplari basterebbero: trenta sarebbero d’avanzo.

Tuo affmoaffezionatissimo

Pio RajnaPio Rajna (1847-1930)