Caro amico mio,
Ti riscrivo in italiano almeno questa volta, sperando che cosi ci intendiamo
meglio. Creda bene che tutti i Tuoi svantaggi mi fanno molta pena, ma
bisogna calmarti un poco e non esagerare troppo le conseguenze. Sono
soltanto due settimane che il Tuo volume è pubblicato ed è soltanto per
questo che puoi attirare l’attenzione del Tuo governo. Cio che hai fatto per
la direzione Del giornale non si vede bene e benche ne hai inserito parechj
articoli molto pregevoli per i specialisti, un volume cospicuo fa più
d’effetto presso il pubblico. Nessuno fra i Romanisti nemmeno (cio che sull’
affare presente è il grave) il ha
creduto che Tu aspiri ad una professura o qualche altro impiego. Il
m’ha risposto alcuni giorni
giorni fa, che è stato molto sorpreso da ciò che gli scrissi di Te, che ha
creduto che tu sia millionario, che la tua salute sia troppo gracile per
sopportare il clima di Graz, e che la Tua
conoscenza del tedesco sia ancora insufficiente. Egli scrive che gli
rincresce molto di non aver saputo nulla prima, che egli avea proposto il
. Così si spiega chiaramente
l’affare di Graz, che del resto non è
ancora punto risoluta. Io non ho nessune relazioni à Graz per intervenire sia per te sia pel al cui (come l’affare sta adesso) vorria
bene che fose la catedra conferita.
Sono convinto che il adesso che è
stato disilluso sulla Tua situazione farà tutto che può per Te quando gli si
offrirà la prossima occasione. Bisogna che parli Tu col e affinche
facciano qualche cosa per te. E’ vero che adesso se vuoi una catedra
italiana debbi rinunciare à Roma, ma non
si può sempre avere tutto ciò che si spera. Tu sai che anch’io ho mancato la
catedra della mia città nativa. Da noi cè un provverbio che chi vuol far
fortuna nella carriera scientifica deve accettare ogni catedra se fosse
anche in una città di Sibiria.
Il mio articolo sul è
scritto e spero che non tarderà troppo dessere pubblicato nella . Ho parlato specialmente sulle
poesie popolari e fra questi su quei che hanno la forma metrica dei . L’hai
Tu già notato? È importantissimo per riconoscere le lacune e trasposizioni
del codice.
Il canto I per essempio si divide in due parti
1-12 formano la
prima dopo questa linea tre linee sono omesse che comminciavano la seconda
parte. Si lasciano ricostruire così:
Vos me pregnn tades pol. o voss amigo
E en ben vos digo que e’ san’e vivo
A Deus! E hn e ?
Ne ho indicato in numeri di tutte le poesie della stessa forma che ho trovato
nel codice. Ti manderò l’articolo appena che è stampato, spero che ne sarai
contento.
Intanto Ti mando in miei augurj pel nuovo anno
Tuo
Stengel