Ernesto Monaci a Pio Rajna, 4 gennaio 1876

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Margherita Filippozzi

Data pubblicazione online: 23.3.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Pio Rajna, Biblioteca Marucelliana, Firenze. Lettera XX.

Contenuto: Lettera di Ernesto Monaci a Pio Rajna del 4 gennaio 1876, relativa al conferimento a Monaci della cattedra di Storia comparata delle lingue neolatine all’Università Sapienza.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 4.1.1876

Destinatario: Pio Rajna
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio caro RajnaPio Rajna (1847-1930)

Tornato jersera da una strana corsa che dovetti fare nel paese dei Ciociari, ho trovato la tua cartolina, e mi affretto a ringraziarti delle affettuosissime parole che mi dirigi. Ciò che è passato in questi ultimi giorni, mi è giusto tenuto improvviso che ne sono ancora sconvolto. Io non avevo mai pensato ad una cattedra: anzi, conoscendo abbastanza le mie deboli forze, avevo sempre resistito ai consigli che mi si davano perché entrassi nell’insegnamento. Ma questa volta non si è trattato di consigli. FerrajoliGaetano Ferrajoli (1838-1890) e D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) mi hanno fatto trovare dinanzi al MinistroRuggiero Bonghi (1826-1895) che mi offriva la cattedra. Che fare? Ho accettato come una prova. Ma anche questa prova mi spaventa, e temo che un giorno mi si possa accusare d’inconsideratezza e di temerità. Come insegnar bene agli altri quando non si fece prima un corso di studi regolare sulla materia, e non si ha la minima conoscenza della scuola? È ciò, che mi tiene fortemente in pensiero, né, sul momento, trovo come riparare nemmeno in parte al difetto, se non chiedendo consiglio agli amici. Se vorrai darmi qualche lume e qualche indirizzo sul metodo / da tenere, mi farai un grande beneficio. Sto pensando per quest’anno di trattenermi sulle origini, e di studiare il latino medievale così nella lingua come nella letteratura, e così porre le basi ai successivi tre amici del corso. Che ne dici?

Quanto alla proposta di Palermo, io nulla sapevo. Me ne toccò così di volo il ns.nostro CanelloUgo Angelo Canello (1848-1883) che nulla compresi. Ma ora dalle tue parole mi spiego bene la cosa, e anche di questo pensiero affettuoso e gentile non ho parole per ringraziare abbastanza chi prese tanto interesse per me. Potessi un giorno rendermi degno di tante prove di stima e amicizia!

Sono dolente di non aver potuto finora mandarti un esemplare del CanzoniereErnesto Monaci, Communicazioni dalle biblioteche di Roma e da altre biblioteche per lo studio delle lingue e delle letterature romanze. I: Il Canzoniere portoghese della Biblioteca vaticana, 1875.. Ma non ne ho avuti e non ne ho. Io potei soltanto dare alla NiemeyerMax Niemeyer Verlag alcuni indirizzi per pochi esemplari di recezione, e per averne qualche copia a mia disposizione credo che dovrò ancora aspettare.(1) Le lodi che mi dai per questo lavoro mi empiono di coraggio; sento tuttavia quanto debbo alla tua generosità, e nelle tue parole avrò uno stimolo a far meglio un’altra volta.

La nuova occupazione della scuola mi obbliga pel momento a sospendere il lavoro delle "comunicazioni"Ernesto Monaci, Communicazioni dalle biblioteche di Roma e da altre biblioteche per lo studio delle lingue e delle letterature romanze. I: Il Canzoniere portoghese della Biblioteca vaticana. II: Il Canzoniere portoghese Colocci-Brancuti pubblicato nelle parti che completano il Codice vaticano 4803, 1875-1880.. Ma sarà / per poco tempo, e quando tu te ne avrai agio, potrai pure venire preparando il TesoroSordello da Goito, Tesoro de’ Tesori, . di SordelloSordello da Goito, ché entro il 76 vorrei ad ogni costo dar fuori il vol. dei Testi portoghesiErnesto Monaci, Communicazioni dalle biblioteche di Roma e da altre biblioteche per lo studio delle lingue e delle letterature romanze. II: Il Canzoniere portoghese Colocci-Brancuti pubblicato nelle parti che completano il Codice vaticano 4803, 1880..

Sono contento che abbia trovato l’editore al tuo OrlandoPio Rajna, Le Fonti dell’Ariosto. Ricerche e studii di Pio Rajna, 1876., e mi auguro che presto esca a luce quest’opera tanto meritamente aspettata da tutti gli studiosi. Quando avrai degli annunzi del vol., ti prego di mandarmene qualche copia; perché, sebbene in un paese poco romanista, pure non dispero di trovare qualche soscrizione anche qui.

Il M.Marchese FerrajoliGaetano Ferrajoli (1838-1890) giorni fa mi diceva Perché il sig. RajnaPio Rajna (1847-1930) non pensa ad una edizione del BojardoMatteo Maria Boiardo (1441-1494)? Nel caso che lo desiderasse, potrei scrivere al C.Conte PorroGiulio Porro Lambertenghi (1811-1885) affinché gli agevolasse l’accesso al ms. TrivulzianoManoscritto Trivulziano.

Ti prego dei miei ossequi all’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907), al quale non scrivo soltanto per non turbarlo nei suoi profondi studj. Dimmi tante cose al CanelloUgo Angelo Canello (1848-1883), del quale spero presto qualche risposta alle mie lettere ultime,

e tu prendi un abbraccio e cento auguri dal

Tuo

E. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)

(1) Intanto ti prego di gradire uno dei pochissimi esemplari dei "Cantos de Ledino"Ernesto Monaci, Cantos de ledino tratti dal grande Canzoniere portoghese della Biblioteca vaticana, 1875.. Ne manderei una parte all’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907), ma temo che sarei troppo ardito presentandogli una cosa tanto meschina che solo oso offrirla a quelli con cui vivo in stretta intimità, com’è con te.