Ernesto Monaci a Pio Rajna, 15 marzo 1876

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Giulia Lucchesi

Data pubblicazione online: 13.3.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 22, fascicolo 1095, lettera 21

Contenuto: Lettera di Pio Rajna a Ernesto Monaci del 15 marzo 1876.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 15.3.1876

Destinatario: Pio Rajna
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo Rajna

Non t’ho risposto subito perché mi premeva di sapere prima qualche cosa di più intorno al ZanichelliNicola Zanichelli (1819-1884). Ecco ora ciò che m’ha scritto il ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905), al quale manifesterai come dubbj miei i dubbj che mi avevi manifestato tu: «ho appurato quanto mi scrivi sul ZanichelliNicola Zanichelli (1819-1884). Sul galantomismo non possono farglisi osservazioni. Soltanto ho saputo che quando ha dei conti aperti è un poco lento a chiuderli. Nulla più ho potuto conoscere» - ora, bada bene: chi si fa promotore dell’impresa non è il ZanichelliNicola Zanichelli (1819-1884) propriamente, ma il ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905). Il Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) ha avuto l’idea vaga di continuare la pubblicazione dei due volumi dell’AriostoPio Rajna, Le Fonti dell’Ariosto. Ricerche e studii di Pio Rajna, 1876. colla pubblicazione di altri volumi simili di Classici. Ho chiesto perciò consiglio al M.Luigi Manzoni (1844-1905), ed egli ha ideata una nuova Biblioteca italiana promettendo al Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) di farmelo editore se vorrai accettare al suo piano. Questo piano in sostanza è quello che conosci: ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905) cede ad un Consiglio direttivo di direzione la compilazione della Biblioteca; egli intanto vi resta come promotore ed amministratore, e perciò eserciterà di dritto una sorveglianza continua sull’operato dell’editore, che non potrà mai fare di suo capriccio nulla e
nemmeno potrà volgere a suo esclusivo vantaggio tutto ciò che si ritrarrà dalle pubblicazioni: una parte di tale provento il M.Luigi Manzoni (1844-1905) lo destinerebbe ad aumentare gli onorarj dei collaboratori. – credo dunque che non vi sia molto da temere sulle promesse del Z.Nicola Zanichelli (1819-1884); poiché essendovi di mezzo il M.Luigi Manzoni (1844-1905), che è un giovane ricco ed onorato, egli non prometterà che nessuno resti vittima di un inganno. Si sarebbe potuto fare di meno del Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) promuovendo la formazione di una società a somiglianza di quella francese, ed io ci avevo pensato ed avrei trovato anche persone pronte a secondare e ad appoggiare solidamente l’impresa come il FerrajoliGaetano Ferrajoli (1838-1890). Ma si correva un brutto rischio. Formata la società, era la maggioranza di essa che avrebbe eletto il consiglio direttivo, e Dio sa che ne sarebbe venuto fuori! L’elemento che avrebbe prevalso, sarebbe stato naturalmente quello che prevale nella Commissione dei Testi di Lingua. – Penso dunque che sia pur meglio andare innanzi col Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) del resto, costituito il Consiglio direttivo, e fatto bene il piano di tutto, si potrà meglio trattare delle varie edizioni e farle modificare al bisogno. Ciò che sarà giusto e possibile il Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) non potrà negarlo senza pericolo di mandare tutto a monte. Intanto io ho preparato il terreno col mostrare l’insufficienza dell’onorario proposto e coll’assicurare al Z.Nicola Zanichelli (1819-1884) la cooperazione del NiemeyerMax Niemeyer (1851-1913) per dare alla pubbli
cazione un buono sviluppo facendola largamente circolare all’estero All’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907) puoi assicurare che nessun elemento vecchio penetrerà nel consiglio. Accettando egli ed il FlechiaGiovanni Flechia (1811-1892), il consiglio sarebbe composto così: AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907), BartoliAdolfo Bartoli (1833-1894), CarducciGiosuè Carducci (1835-1907), D’Ascoli, FlechiaGiovanni Flechia (1811-1892), MussafiaAdolfo Mussafia (1835-1905), RajnaPio Rajna (1847-1930). Quanto a me, basta di aver servito d’ intermediario per fondare una impresa che credo veramente necessaria. Se il mio servigio sarà utile ulteriormente, resterò sempre a disposizione dei miei amici. Quanto poi ai ragguagli più precisi che desidera l’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907), ti prego di fargli conoscere come nulla finora è stato fissato, non volendosi in nulla preoccupare il campo ricevuto al dominio del Consiglio. È questo che deciderà quali limiti deve avere la Nuova Biblioteca, quale il merito di riordinare le edizioni, quali i testi da preferirsi nella pubblicazione, quale l’autore con cui cominciare, quale infine i collaboratori cui affidare i singoli lavori. - eccellente è la sua idea di mettere a contributo le nostre scuole. Avremo istrumenti di sicuri, e la gioventù che sorge ora avrà un bello stimolo per farsi onore. – Ciò che ora mi sembra principalmente necessario è che vi mettiate fra voialtri d’accordo sopra i punti fondamentali e che troviate un volume con cui cominciare, un volume, come bene pensi tu, di facile smercio, e, aggiungerò, se è possibile di non lunga preparazione. Vedi un po’ dunque tu ora di spingere innanzi e trovare la via di cominciare. Io intanto mi occupo dell’esterno e sto cercando un tipo di edizione che possa stare accanto alle edizioni dei francesi ed inglesi. Ora addio nella speranza di sapere presto qualche cosa.

Abbiti un abbraccio dal tuo

E. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)