Ernesto Monaci a Pio Rajna, 10 aprile 1876

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Virginia Machera

Data pubblicazione online: 27.3.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Pio Rajna, Biblioteca Marucelliana di Firenze. Lettera XXVI

Contenuto: Monaci a Rajna XXVI

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 10.4.1876

Destinatario: Pio Rajna
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio carissimo RajnaPio Rajna (1847-1930)

Comprendo bene la tua titubanza. Ma se ciascuno di noi non concorre in un modo o in un altro a mandare innanzi l’impresa, sai tu che accadrà? Che il ZanichelliNicola Zanichelli (1819-1884) per mettere fuori volumi ad ogni costo, ora specialmente che ha fatto fondere a posta nuovi caratteri ecc… si rivolgerà ad altre persone più facili e meno scrupolose di noi, e così sarà in luce di quella solita roba per cui l’impresa andrà a picco ben presto, e diventerà sempre più difficile in avvenire l’attuazione del disegno che ora noi vagheggiamo. Anch’io fra la Rivista e le Communicazioni e la scuola non avrei davvero tempo da pensare alla Biblioteca. Contuttociò appena intesi da ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905) che volevasi fare questa nuova pubblicazione, mi persuasi che a nessun costo conveniva tirarsene fuori, e che anzi bisognava far di tutto perché la cosa si svolgesse secondo le nostre idee. Per questo corsi subito a bussare alla porta dei migliori e, perché si faccia, sono pronto per mia parte a mettere quanto potrò.

Disgraziatamente, ciò che, secondo me, abbisogna in questo momento, non è in poter mio. Parlo di un lavoro da pubblicarsi quale 1° volume. Fare piani e programmi mi pare superfluo o almeno prematuro. E tengo che / la meglio sarebbe dare un volume di saggio, solo accompagnandolo con una breve avvertenza in cui fosse detto che in quello stesso formato e con quel metodo istesso si vorrebbe pubblicare una scelta serie di autori italiani dei primordj della letteratura fino al sec. XVI (o XVII?), e che le pubblicazioni saranno fatte secondo la scelta e la direzione di un consiglio composto dei saggi …

Ora, il D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) mi disse che pel momento non poteva mettere lavori. Al MussafiaAdolfo Mussafia (1835-1905), atteso il suo stato di salute, non era certo al momento di chiederne. Scrissi al BartoliAdolfo Bartoli (1833-1894) che una volta mi aveva parlato di lavori suoi sul NovellinoAlessandro D’Ancona, Le fonti del Novellino, in Romania, 1873., e gli proposi una edizione di questo che sarebbesi potuta fare raccogliendo anche i lavori di D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) per le illustrazioni, e le varianti dei testi messe assieme dal PapantiGiovanni Papanti (1830-1893). Ma BartoliAdolfo Bartoli (1833-1894) mi ha risposto che per ora non si può pensare al NovellinoAlessandro D’Ancona, Le fonti del Novellino, in Romania, 1873.. Provo con RajnaPio Rajna (1847-1930) e RajnaPio Rajna (1847-1930) mi dice ‘’non contare su me’’. – intanto ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905) mi scrive che i caratteri ordinati a Renè di Parigi stanno per arrivare, e che allestisca materie per un volume; e poi mi aggiunge: “se ti mancano lavori potrò trovare qualche cosa anche io’’. Ed io so da quali polli è circondato, mi spavento e dico fra me / che ne non giungo in tempo l’affare è spicciato…

Se dunque tu non puoi dare nulla per ora, non avresti almeno in veduta qualcuno da presentare? ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905) mi aveva pure domandato se era possibile fare una 2° edizione della Vita NovaAlessandro D’Ancona, Dante Alighieri. La Vita Nuova, illustrata da note e preceduta da un discorso su Beatrice per Alessandro D’Ancona, 1884. pubblicata da D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) e da te. Sarebbe cosa eccellente, ed ora che il WitteJohann Heinrich Friedrich Karl Witte (1800-1883) ne ha data una anche lui, forse non vi mancherebbe l’opportunità di qualche bella sicurissima critica. Basta; io non aggiungo altro. Ti ho detto come stanno le cose, e spero qualche buono ufficio da te.

Addio, voglimi sempre bene. Tuo

E. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)

P.S Quanto alla parola Classica sta benissimo di esiliarla. Si potrebbe porre Nuova Biblioteca Italiana, e ciò comprenderebbe classici e non classici, bestia et universa pecora.