Pio Rajna a Ernesto Monaci, 13 aprile 1876

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Virginia Machera

Data pubblicazione online: 28.3.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 22, fascicolo 1095, lettera XXV

Contenuto: Rajna a Monaci, XXV

Mittente: Pio Rajna
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 13.4.1876

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo MonaciErnesto Monaci (1844-1918)

Un’edizione della Vita NuovaAlessandro D’Ancona, Dante Alighieri. La Vita Nuova, illustrata da note e preceduta da un discorso su Beatrice per Alessandro D’Ancona, 1884., sta da tempo nei miei disegni. Ma dev’ essere un’edizione critica, fondata sulla classificazione dei manoscritti, e insieme anche sullo studio dell’ortografia dantesca. Il testo che preparai per il D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) non è solo un lavoro per così dire approssimativo. Acconsentii ad addossarmi quella parte, solo perché al D’AnconaAlessandro D’Ancona (1835-1914) non potevo dire no.

Del resto gli spogli dei manoscritti non erano sufficienti né abbastanza sicuri. Poi, avevo cominciato appena, che mi trovai impigliato in tutt’altre brighe, le quali m’impedivano sempre più di fa le cose come avrei voluto. Dunque adesso l’edizione che vagheggio richiederebbe e fatiche, e spese, e viaggi, a cui per / ora non posso proprio sobbarcarmi. E anche terminata la stampa assai gravosa del mio AriostoPio Rajna, Le Fonti dell’Ariosto. Ricerche e studii di Pio Rajna, 1876., non mi sarà possibile di mettermi a questa nuova impresa. Dopo essermi cavato gli occhi per più mesi sulle bozze, farei una pazzia se non pensassi a riposare la vista, che già fin d’ora sento assai stanca. Ho molte lagnanze da muovere a Mamma Natura: ma gli occhi almeno me li poteva proprio dar migliori.

Vedo bene i pericoli a cui si va incontro. Ma che fare? Alla peggio ci ritireremo tutti quanti, riserbandoci di fare a miglior tempo. I nostri nomi non furono ancora messi avanti, e se lo ZanichelliNicola Zanichelli (1819-1884) ricascherà nei soliti, lo lasceremo fare. Diremo anche noi come dell’uva la volpe: tanto non era matura.

Addio, mio caro. Voglio bene al Tuo aff.moaffezionatissimo

P. RajnaPio Rajna (1847-1930)