Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 27 Agosto 1876

Informazioni sul documento

Trascrizione: Maria Spadoni

Codifica: Francesca Romana Cacciatori

Data pubblicazione online: 15.5.2021

Riferimenti bibliografici: Maria Spadoni, Le lettere di Edmund Stengel a Ernesto Monaci (Lettere, cartoline e comunicazioni editoriali in italiano scritte da Edmund Stengel a Ernesto Monaci).

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 24, fascicolo 1258, lettera...

Contenuto: Edmund Stengel a Ernesto Monaci, 27 Agosto 1876

Mittente: Edmund Stengel
Luogo di invio: Marberg
Data di invio: 27.8.1876

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo Amico,

Fra mezzo di tutte le turbolenze delle ultime settimane avrò probabilmente dimenticato di ringraziarti pel invio Tuo della collazione del cod. BarberinoCodice Barberino. Prego di perdonarmelo e di accettare adesso i miei sinceri ringraziamenti cosi bene della detta collazione come dei Tuoi augurj per la mia bambina. Adesso tutto va bene da noi, benche siamo obbligati di nutrire la piccola col surrogato di Lebig (?). Anch’io ho ricominciato i miei studj e sto lavorando sul glossario delle grammatiche provenzaliEdmund Stengel, Die beiden ältesten provenzalischen Grammatiken, 1878-. e sulle Rime di PetrarcaFrancesco Petrarca, Le rime, 1739-. che intendo di spiegare nel inverno venturo. Sai – Tu dimmi se c’è fatta recentemente una buona edizione delle RimeFrancesco Petrarca, Le rime, 1739-.. Ho commesso quella del CameriniEugenio Camerini ed altri, Francesco Petrarca Rime coi commenti di Giacomo Leopardi, 1853-. di Milano ma non l’ho ancora ricevuto. Di quella del Bozzo Palermo 1870Giuseppe Bozzo, Le rime di Francesco Petrarca; col comento di Giuseppe Bozzo, 1870-. leggo che il suo pregio principale sia il commentario estetico roba che non mi importa molto. Cio che desiderei sono delle spiegazioni reali e filologiche. Pel testo sono assai felice poiche ho à la mia disposizione due antiche edizioni di 1501 e 1510 la prima fatta come dice dopo l’autografo dell’Autore . Cio che mi manca sono i lavori del NarducciEnrico Narducci (1832-1893) pubblicati pel Centenario di PetrarcaFrancesco Petrarca (1304-1374): 1) 9 codici Petrarchesci delle bibl. governative del regnoCodici Petrarcheschi delle biblioteche governative del regno 2) I Codici Petrarcheschi del VaticanoCodici Petrarcheschi della biblioteca vaticana etc. Potresti tu mandarmele.

Di ciò che Tu mi scrivi delle riforme universitarie non m’intendo bene, probabilmente poiche le nostre istituzioni sono troppo diverse. Da noi gli studenti che seguono i corsi di

lingue moderni come quelli di lingue classiche se preparanno pel servizio d’insegnamento nelle licee. Sono però obbligati soltanto di seguire uno corso per ogni semestre e ciò durante tre anni. La scelta di questo corso obbligatorio e di tutti gli altri che credono bene di seguire è interamente abbandonato ad essi. S’intende che molti professori sono pronti di darne consigli. Dopo il triennio che possono absolvere à qualunque università del regno ed anche à due tre università fra le quali possono essere delle università dell’estero ponno passare a) l’essame di dottorato presso la facoltà filosofica diqualunque università del regno b) l’essame per diploma di maestro 1) di lingue classiche 2) di lingue moderne. presso una commissione nominata annualmente dal Ministero per ciaschuna università. Questa commissione benche si componga generalmente dai professori che insegnano le varie discipline, è interamente independente dall’Università.

I corsi che fanno i professori si scegliano da loro stessi e sono approvati dal senato (composto di tutti i professori ordinarj) S’intende che il professore sceglie di preferenza

tali corsi che sono atti di prepare gli allievi all’impiego loro, ma non c’è un regolamento Io riprendo l’inverno prossimo la prima volta il mio corso sulla Gramm. franc.Grammatica francese Pero l’articolo come l’ha formulato il Lignana (?) non mi pare tanto dannoso come sembra che Tu lo credi. Tutti questi regolamenti vogliono essere bene interpretati e allora se ne può

fare tutto. Il nostro regolamento pel diploma nullodato è cattivissimo ma la nostra pratica non ne fa gran caso. Io credo che pel progresso delle scienze importa sopra tutto di uomini loro dedicati seriosamente e assai poco delle formule di essame. Lo crederei molto dannoso se Tu vorresti cedere il Tuo posto per cosa di una cattiva formula che molto presto potrai cambiare mostrandone di poi le cattive conseguenze. Ma io parlo tanto di cose delle quali ho conoscenze troppo insufficienti. Mi perdoni dunque se ho detto parole che garbono niente.

Spero che ritornerai Tu e Tuo piccolo in buona salute à Roma e t’abbraccio di cuore.
Tuo E.Edmund Stengel