Milano, 24 Aprile 1877
Mio caro
Ormai credo che non ci sia nulla da fare. Se non sono sopraggiunte novità imprevedute, un manifesto,
scritto originariamente dal , modificato dall’, dovrebbe a quest’ora essere già diramato
in molti esemplari. Ci si leggono sotto parecchi nomi, e tra gli altri anche il tuo. Forse non ti piacerà
del tutto;e anch’io, quando ne ebbi conoscenza, non nascosi che in più di una cosa dissentivo. Avrei anzi
voluto che uscisse senza la mia firma. Nel tempo stesso vedevo bene la necessità di evitare screzii in faccia
al pubblico. Esposte dunque schiettamente all’ le mie idee e le mie condizioni, lasciai / lui arbitro
di togliermi o conservarmi nel comitato. Che abbia fatto, non so; ed ignoro quindi se ci troviamo o no colleghi.
Dichiarai del resto che ad ogni caso avrei seduto a sinistra, e che già fin d’ora qualcuna delle idee espresse
dai berlinesi proprio non mi andava.
Per ciò che riguarda lo , il meglio sarebbe, a mio giudizio, che tu aspettassi a rispondergli dopo d’aver
visto il manifesto. Tanto l’affrettarsi non gioverebbe a nulla, e potrebbe invece dal luogo a qualche inconveniente.
Per parte nostra, un po’ di rassegnazione sarà il partito più savio.
Dammi notizie della . Quando risorgerà e in quali condizioni? Davvero era troppo deplorevole la sua scomparsa,
dopo che, grazie al suo direttore – non dico ai suoi - aveva fatto così buona / prova e s’era conciliata tanta stima.
Caro mio, se stesse in me, io proprio ti condannerei senza remissione a dirigere un periodico di questo genere vita
natural durante.
Hai avuto il giornale del
- Vogli sempre bene al
Tuo