Le note che tu trovi mancare
nella tua stampa, mancano anche nel ms., sebbene vi siano i richiami. Io supposi che tu volessi opporre le note sulle prove o che si trattasse
di un “pentimento’’. Comunque sia, ora farò impaginare e dopo avrai le prove un’altra volta.
Non mancherò di annunziare i tuoi corsi, e così pure vorrei annunziare quelli dell’ (parte )
se potessi saperli. Annunzierò pure il lavoro che prepari, e quell’altro ti piacerà di comunicarmi.
Quanto all’articoletto tuo, se non trovassi assolutamente spazio bastante nel 2° (e spererei che ciò non avvenisse)
potrei egualmente farlo comporre in Gennajo e poi farti avere qualche copia del foglio tirato senza aspettare la pubblicazione del
Se per altro credi che la o la ti scriveranno / più sollecitamente,
non voglio che si facci un articolo dei miei desiderj. Io aspetto qualche altro tuo lavoro.
Ora debbo pregarti di un favore. Recentemente ho trovato nella un antico poema latino sulle imprese di Federico Barbarossa
in Italia. Ho verificato che il poema è esistito, e il lo trova di molta importanza storica, e mi stimola a pubblicarlo subito. Non mi sarebbe ciò difficile;
ma dallo stesso per mezzo del Malfatti sono stato tanto avvertito che in Milano
nella è stato or ora trovato da un certo sig. Delcio, tedesco, un altro dello stesso poema. Questo 2° codice è del sec. 16°, a quanto mi dicono,
e da due versi mandatimi ho scoperto che sia una copia del . Potresti tu confrontarmi la paginetta che qui ti mando, trascritta alla lettera dal
/ ? Dammi altresì un’occhiata se appresso vi sono lacune nel testo di qualche parola o versi
(basterebbe che ne sapessi una o due)?
Dopo questo mi gioverebbe assai indagare la provenienza di quel ms. – io per ora ho un semplice sospetto; che cioè quella copia sia stata fatta da uno studioso di cui restano parecchie tracce sul
consistenti in postille marginali.
Scusami la noja e
seguita a volermi bene
Il tuo