Roma. 2 del 1880
Mio carissimo signore
a quest’ora Ella avrà dato già uno sguardo sui fogli che Le spedii, e tremo del giudizio che forse avrà pronunziato di me.
Sento di meritare da Lei ogni rimprovero, ma nello stesso tempo non vorrei che Ella attribuisse a trascurataggine e a negligenza il non aver fatto sinora se non così poco per l’.
Il tempo avuto, per altri forse bastevole, è stato, corto per me;
non solo a cagione dei molti materiali da vedere per farne la scelta, e della difficoltà di accedere alle fonti necessarie, ma anche a cagione dei miei occhi che da varj mesi si trovano in condizioni punto buone e mi obbligano a interrompere bene spesso il lavoro.
Tuttavia se Ella crede che aggiungendo o togliendo o corregendo, secondo il suo avviso, io possa riuscire a compiere l’, sia certo che io mi tengo ben contento di occuparmene, considerando la mia maggior fortuna il poter eseguire un lavoro sotto la sua direzione.
Con questa speranza le aggiungo qui che fra tre giorni Le spedirò altre cinque o sei composizioni (), le quali, a parer mio, potrebbe formare il principio della raccolta, insieme alla che Ella troverà fra i testi che già mandai.
Di quella non potei mandare una copia fatta da me, perché non ho ancora potuto ottenere il trasferimento del in Roma, sebbene da più tempo e più volte promessomi.
La copia è del , la ripassai qua e la, e al momento di stamparla, se non potrò collazionarla io stesso sul , la farò collazionare a .
Circa la seconda parte dell’, che potrebbe contenere testi della provincia, Le mando qui unita la lista dei documenti in parte raccolti e in parte aspettati.
Ella veda se son pochi o troppi, o se potessero essere meglio scelti. Appena fissata la serie, e quindi la numerazione dei testi, compilerei un glossario-indice delle voci meno chiare.
Quanto poi agli spogli grammaticali dovrei darli a mo’ di "Annotazioni" come Ella fece sui Testi Friulani?
Ma quelle si riconnettono al I dell’, ed io mi troverei molto imbrogliato, senza la sua guida, a pur tentare questa parte.
Mi voglia bene, mio carissimo signore, e mi creda sempre
il Suo e
Provincia di Perugia
Assisi
1. di , secondo il , con le varianti degli altri due codici.
Mi valgo perciò del materiale raccolto dal Bӧlener, essendo oggi smarrito il .
2. , secondo il .
Fabriano
1. , secondo il cod. già copiato dal .
(Il di Fabriano mi ha ripetutamente promesso una copia di quel codicetto,
ma finora non ebbi nulla, ora tornerò a fargliene premura, offrendogli in cambio una copia fatta da me dello statuto di Donato, paesello vicino a Fabriano.
A lui credo debba interessare quello statuto, e il codice si trova in mie mani.
Non riuscendo poi ad avere tale copia, potei supplicare con qualcuna delle Laude o degli altri testi fabrianesi, ultimamente editi dallo medesimo.)
Foligno
1. Frammento di uno Statuto volgare del sec. XIV. (Da una copia che me ne procurò il .)
2. Un passo del Laudiverio. (Si potrebbe mettere a profitto due codici non adoperati nelle edizioni del 1775.)
3. Leggenda di San Feliciano patrono di Foligno. (È un testo del secolo XV(?), in 8va rima, del quale aspetto copia, non avendo trovato mezzo di far trasferire il Cod. in Roma.)
San Sepolcro
1. . (Da un codice del sec. XIV descritto dal .
Se non potrò avere il codice in Roma, ne avrò copia dal medesimo.)
2. Statuti di Sepolcro del sec. XIV. Anche di questi come di
3. Carte dei sec. XV e XVI spero comunicazioni del .
Città di Castello
1. Vari sonetti del sec. XIV già copiati dal .
Nocera
1. del (sec. XIV).
Oltre l’antica edizione, posso mettere a profitto dei codici esistenti in Roma.
Todi
1. Qualche poesia di (Mi varrei della edizione romana del , parendomi che conservi un testo migliore di molti codici da me veduti.)
Monte sant’Angelo
1. Sonetti dal .
Pierile (nell’antico contado di Perugia.) 1. Sonetti dal predetto.
Gubbio
1. : a) Sonetti dal ;
b) Poemetto in terza rima sulla discordia fra turchi e Cristiani edito già dall’ e da me riveduto sull’antico ms.
2. tratta da un codicetto dei Disciplinati di Gubbio.
3. Saggio di un cod. eugubrino della d’.
Maselica 1. Frammento di Lauda del sec. XIII.