Cesare De Lollis a Ernesto Monaci, 3 ottobre 1886

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Cosa farò a Roma non so ancora precisamente. Un amico della Divisione per l’Istruzione secondaria mi propose, in via privata, un incarico nel Ginnasio Superiore di Napoli, incarico che io rifiutai perché, se mi conveniva finanziariamente, esso mi allontanava da Roma dove i miei studj, e Lei e tante altre ragioni mi richiamano. Lo stesso amico mi ha lasciato poi travedere la possibilità d’un identico incarico in Roma [...] ma [...] dovrò riflettere bene prima di accettare. Mi spaventano le venti ore la settimana. [...] Alla Biblioteca VaticanaBiblioteca Vaticana, senza dubbio, dovrei rinunciare. E a me non sorride l’idea di sfrattare d’un colpo gli ideali che da anni vado accarezzando. [...] Quel che intanto ho deciso è di tornare a Roma, dove, in un modo o nell’altro, dovrò far miracoli, per potere l’anno prossimo assettare definitivamente le mie cose.

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