Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli, 3 maggio 1902

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Giulia Lucchesi

Data pubblicazione online: 31.3.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio di Ascoli ai Lincei, presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana a Roma. Busta n. 129, scatola 50, lettera 65

Contenuto: Lettera di Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli del 3 maggio 1902.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 3.5.1902

Destinatario: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio Signore

non so se la bella lettera firmata dal BaccelliGuido Baccelli (1830-1916) sia opera del De NegriCarlo De Negri (1846-1910) o del Nazari o di altri di quella risma; e Le confesso che non mi sento voglia di fare indagini sopra simile materia. Ella, colla pazienza dei forti, accetta quella risposta; e può ben farlo Ella, che può anche interrogare il Ministro sul modo come viene esaurito il fondo del Censimento. Voglia dunque scrivere ancora un rigo a S.Sua E.Eccellenza BaccelliGuido Baccelli (1830-1916) affinché, per il trasporto delle buste, il Ministero s’intenda con l’Accademia dei LinceiReale Accademia dei Lincei. Al BlasernaPietro Blaserna (1836-1918) parlai di ciò anche l’altrieri; egli ha consenstito, e l’economo trovò il locale. Resta soltanto che si veda come il locale potrà meglio adattarsi, e ciò sarà fatto tostoché l’economo abbia veduto il materiale che deve essere trasportato. Quanto alla Commissione, meglio non parlarne. Ella, come accademico, porta il lavoro ai LinceiReale Accademia dei Lincei, e tutti i LinceiReale Accademia dei Lincei ne faranno festa, e l’accademiaReale Accademia dei Lincei non potrà negare i mezzi che deve mettere a disposizione di quanti all’AccademiaReale Accademia dei Lincei lavorano. Se questo non basterà, non dubito che il Ministro della P. I.Ministero della Pubblica Istruzione verrà in ajuto. Pel momento urge una cosa sola: che le schede sieno trasportate al palazzo Corsini prima della seduta reale, prima cioè che Ella venga a Roma. Del resto si tratterà alla Sua venuta, ed ella troverà operai docili e ubbidienti, purché non si tratti di aver che fare in qualunque modo con S.Sua E.Eccellenza il Governo

il suo aff.mo

Ern. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)