Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli, 18 luglio 1902

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Virginia Machera

Data pubblicazione online: 3.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Ascoli, Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana, Roma. Lettera 129/46

Contenuto: Monaci propone ad Ascoli la pubblicazione di un saggio sui materiali per la toponomastica.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 18.7.1902

Destinatario: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di ricezione: Milano
Data di ricezione: ?

Mio Signore

Presto sarà un mese che Ella faceva sapere al Ministro NasiNunzio Nasi (1850-1935) di non voler far parte della commissione per la topon.Commissione per la Toponomastica, come era stata da lui modificata con l’intrusione del P.Francesco Lorenzo Pullè (1850-1934), e da allora il MinistroNunzio Nasi (1850-1935) non si è fatto più vivo. Dovrà dunque andar tutto all’aria? In verità, che va all’aria dopo questa faccenda, o che almeno si dilegua dopo la Sua dichiarazione, è il MinistroNunzio Nasi (1850-1935) della I.Istruzione P.Pubblica e il suo decreto. Ma riman sempre, che il materiale per la topon.toponomastica era del Ministero di Agr. E Comm.Ministero dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio E che da questo fu mandato all’Accad. Dei LinceiReale Accademia dei Lincei per essere messo a Sua disposizione; rimane, che l’AccademiaReale Accademia dei Lincei conserva sempre quel materiale sotto chiave aspettando che Lei ne disponga; rimane che nei lavori che gli accademici fanno a Palazzo Corsini fino ad ora il MinistroNunzio Nasi (1850-1935) della P.Pubblica I.Istruzione non ha veruna ingerenza. Ciò premesso, non sarebbe il caso di avviare alla meglio, come si potrà, il lavoro, per darne un volume o almeno un fascicolo di saggio? Alla stampa provvederebbe l’AccademiaReale Accademia dei Lincei, né potrebbe sorgere dubbio su ciò. Resterebbe di provvedere al lavoro di schedatura e trascrizione. Orbene, se quei soci che Ella si aggregò nell’opera, concorressero con non più di cento lire ciascuno, credo che si avrebbe abbastanza per allestire il saggio, ed io fin d’ora mi dichiaro pronto a versare la mia quota, se anche a raddoppiarla, se ne fosse bisogno.

Il suo aff.moaffezionatissimo

Ern. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)