Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli, 4 agosto 1902

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Virginia Machera

Data pubblicazione online: 4.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Ascoli, Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana, Roma. Lettera 129/47

Contenuto: Monaci discute con Ascoli l’esclusione dei quattro accademici per volontà del Ministro.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 4.8.1902

Destinatario: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di ricezione: Milano
Data di ricezione: ?

Mio Signore

La sua nobile risposta ben potrebbe provocare un ravvedimento… Ma, se non m’inganno, dalla lettera del MinistroNunzio Nasi (1850-1935) si tradisce un partito preso dal quale sarà difficile che receda: il partito di far entrare nell’opera il PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934) e di far escludere qualcun altro che al PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934) egli creda avverso.

Un mese addietro il MinistroNunzio Nasi (1850-1935) accettava tutta la commissioneCommissione per la Toponomastica quale gli era stata proposta da Lei. Io ho veduto co’ miei occhi il testo del decreto già messo in buona copia per ordine del MinistroNunzio Nasi (1850-1935). Vi si leggevano tutti i nomi da Lei indicati, e ricordo che, per la firma, non si aspettava se non l’adesione di Lei all’aggiunta del nome del PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934). Come va dunque che oggi il ministroNunzio Nasi (1850-1935) non si perita di tornare sui suoi passi, e impone di escludere dalla commissione quattro accademici a scelta? Forsechè le commissioni Accademiche costarono mai (almeno ai LinceiReale Accademia dei Lincei) un soldo di spesa? Non potendo dunque essere qui questione di bilancio, diventa manifesto che l’unico motivo di questa esclusione non può essere che una ripicca personale contro chi è sospettato reo di aver suscitato l’incidente col PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934) e che si vuole tagliar fuori ad ogni costo senza parlarne.

Il raziocinio mi ha portato fin qui; ad andare più oltre si ribella la dignità umana. Ma tutte queste miserie non debbono intralciare un’opera che l’Italia aspetta da Lei e che Lei solo può condurre a compimento; non debbono procacciare la vittoria dei De NegriCarlo De Negri (1846-1910) e C ͥ.! E se l’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907) si rifiutò di proporre al ministroNunzio Nasi (1850-1935) qualunque eliminazione dalla lista accademica già concordata, la soluzione potrà venire per altra via, dato che, in questo caso, gli altri accademici la pensino – come spero – non diversamente da me. La soluzione potrebbe essere questa, che io, mentre ringrazio il MaestroGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907) per l’altissimo onore di avermi designato a suo collaboratore, lo prego di far sapere a S.Sua E.Eccellenza il MinistroNunzio Nasi (1850-1935) che non potrei peraltro accettar mai nel seno dell’AccademiaReale Accademia dei Lincei un incarico che mi venisse da qualunque altra persona che non fosse il PresidentePasquale Villari (1826-1917) dell’accademiaReale Accademia dei Lincei stessa. Superfluo aggiungere che io resterò sempre a disposizione del maestroGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907) per qualunque servizio che io valessi a prestargli nella cosa fuori dall’ambito ufficiale. Ma che la cosa si ravvii ad ogni costo! Come cittadino italiano sento il diritto di fare questo voto

il suo

Ern. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)