Roma 4 agosto 1902
Mio Signore
La sua nobile risposta ben potrebbe provocare un ravvedimento… Ma, se non m’inganno, dalla lettera del si tradisce un partito preso dal quale sarà difficile che receda: il partito di far entrare nell’opera il e di far escludere qualcun altro che al egli creda avverso.
Un mese addietro il accettava tutta la quale gli era stata proposta da Lei. Io ho veduto co’ miei occhi il testo del decreto già messo in buona copia per ordine del . Vi si leggevano tutti i nomi da Lei indicati, e ricordo che, per la firma, non si aspettava se non l’adesione di Lei all’aggiunta del nome del . Come va dunque che oggi il non si perita di tornare sui suoi passi, e impone di escludere dalla commissione quattro accademici a scelta? Forsechè le commissioni Accademiche costarono mai (almeno ai ) un soldo di spesa? Non potendo dunque essere qui questione di bilancio, diventa manifesto che l’unico motivo di questa esclusione non può essere che una ripicca personale contro chi è sospettato reo di aver suscitato l’incidente col e che si vuole tagliar fuori ad ogni costo senza parlarne.
Il raziocinio mi ha portato fin qui; ad andare più oltre si ribella la dignità umana. Ma tutte queste miserie non debbono intralciare un’opera che l’Italia aspetta da Lei e che Lei solo può condurre a compimento; non debbono procacciare la vittoria dei e C ͥ.! E se l’ si rifiutò di proporre al qualunque eliminazione dalla lista accademica già concordata, la soluzione potrà venire per altra via, dato che, in questo caso, gli altri accademici la pensino – come spero – non diversamente da me. La soluzione potrebbe essere questa, che io, mentre ringrazio il per l’altissimo onore di avermi designato a suo collaboratore, lo prego di far sapere a il che non potrei peraltro accettar mai nel seno dell’ un incarico che mi venisse da qualunque altra persona che non fosse il dell’ stessa. Superfluo aggiungere che io resterò sempre a disposizione del per qualunque servizio che io valessi a prestargli nella cosa fuori dall’ambito ufficiale. Ma che la cosa si ravvii ad ogni costo! Come cittadino italiano sento il diritto di fare questo voto