Graziadio Isaia Ascoli ad Ernesto Monaci, 4 agosto 1902

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Virginia Machera

Data pubblicazione online: 7.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Fascicolo 1, busta 49, lettera CIX

Contenuto: Monaci si indigna per il contenuto della lettera ricevuta da Ascoli.

Mittente: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 4.8.1902

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: Roma
Data di ricezione: ?

Onorato e caro collega; le confermo la mia di jeri, che ho dovuto lasciare in tronco, e ora colmo la mia lacuna.

Non le posso dunque dire quanto io rimanessi sbalordito per la lettera del MinistroNunzio Nasi (1850-1935). A chi aveva egli mai parlato di una commissione da lui ideata o di un commissario già da lui scelto? Nulla s’ebbe o si senti mai di concreto dalla parte di lui. Né l’ombra di una disposizione organica, né l’ombra di un quattrino. Le buste essendo in pericolo, il Ministero dell’IstruzioneMinistero della Pubblica Istruzione nulla ha fatto per ajutarci. Il trasporto s’è compiuto per virtù di Lei e a spese del Ministero dell’AgricolturaMinistero dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio. L’AcademiaReale Accademia dei Lincei chiede i proprj locali e la facoltà che il lavoro si avesse a proseguire nel suo grembo, e chiede ricevuta al Ministero d’AgricolturaMinistero dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio della suppellettile che ne aveva ritirato. Per l’opera che intorno a questa suppellettile si doveva condurre, proponemmo, di assoluta nostra spontaneità, una Commissione ministeriale; e il Ministero, dopo varie oscillazioni, ha scartato la nostra idea. Buon padrone. Ma come ci viene a rimproverare la libera scelta dei commissari, ch’egli s’era riservata, quasi noi avessimo presunto di usurpare le sue funzioni? Egli aveva assolutamente desiderato l’impresa; e noi, dopo conseguito quel che si poteva, mercé il Ministero d’agricolturaMinistero dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio e l’AcademiaReale Accademia dei Lincei, tornammo alla riscossa anche alle porte sue.

Tutto questo io non doveva dire nella mia lettera al MinistroNunzio Nasi (1850-1935), per non inasprire la situazione. Ma confido che alla saviezza di Lei possa riuscire anche una calma confutazione delle rimostranze del MinistroNunzio Nasi (1850-1935). Nulla, d’altronde, assolutamente nulla, ho mai trovato nelle artifiziose lettere del PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934), che accennasse a una Commissione predisposta dal MinistroNunzio Nasi (1850-1935), nella quale esso PullèFrancesco Lorenzo Pullè (1850-1934) fosse già bell’e collocato!!

Con una forte stretta di mano,

l’aff.moaffezionatissimo div.modivotissimo Suo

G. I. AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)