Onorato e caro collega; che è che non è, una lettera, molto melata, del , ‘segretario Generale del ’, mi ricerca ufficialmente, ‘ in nome dell’ Senatore Vallari e dei Suoi Colleghi’, perché io abbia a preparare, per il Congresso Storico, una .
Ora io sento il bisogno di ricorrere alla saviezza e all’affezione Sua, prima di dar la mia risposta.
Com’Ella sa, e al e al io dichiarai in addietro che la mia qualunque e di certo limitatissima opera io di certo non mi permettevo di ricusarla, ma che l’angustia dei termini, a tacer d’altro, non mi consentiva di sperar bene. Chiamato poi dal anche tra i preparatori del differito all’aprile, risposi dubitativamente e non comparsi alla prima adunanza del , la sola che siasi ancora tenuta.
L’improvviso e fervoroso invito che oggi ricevo, desta in me e deve destare una certa maraviglia. Ma d’altronde anche mi dà una certa consolazione.
L’ufficio, in sé e per sé, storicamente mi si adatta. Ma lo posso io accettare senza ledere i riguardi d’ordine generale che devo ad altri e per conseguenza a me stesso?
Lasciato alle sole mie forze, io qui non so rispondere, poiché da gran tempo non so nulla intorno agli umori che s’agitano intorno a codesto . Mi disponevo, in attesa di nuove convocazioni, d’interrogare la bontà Sua nella recente mia visita alla capitale. Ma la Sua persona m’è d’improvviso mancata!
Come nella mia età è naturale, ogni occasione di giovare comunque alla causa della pace non può non allettarmi, e questa particolare occasione ha inoltre l’attrattiva della cosa più inaspettata. Pace, nel caso nostro, vuole insieme dire una decente concordia rimpetto agli oltre montani. Ma d’altronde la vecchiaja ci rende più che mai doveroso il rispetto d’ogni legittimo riguardo.
Che dunque mi consiglia, con assoluta schiettezza, la Sua illuminata bontà? Questa domanda, nol nego, Le può forse riuscire un po’ molesta, ma Ella mi ha abituato a fare a fidanza co’ Suoi amichevoli sentimenti.
Potrebbe fors’anche non
riuscire inoppportuna una
pubblica e liberissima esposizione
delle cose toponomastiche,
la quale riuscirebbe
naturalissima nella chiesta
.