Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci, 17 giugno 1904

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Eleonora Bruno

Data pubblicazione online: 7.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 1, fascicolo 49, lettera 126

Contenuto: Lettera di G. I. Ascoli a E. Monaci del 17 giugno 1904, di cui è stata inviata a complemento la cartolina 127 recante la medesima data.

Mittente: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 17.6.1904

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: Roma
Data di ricezione: ?

Onorato e caro collega; eccomi a disturbarla ancora; ma almeno con un po’ di calma e senza urgere per la risposta, la quale potrebbe anche assolutamente mancarmi, senza che la Sua cortesia ne provasse alcun rimorso.

Il MonetaErnesto Teodoro Moneta (1833-1918), molto mio amico, direttore di una giornale a modo, ‘La vita internazionaleVita Internazionale, 1898-1935.’ (organo della società per la PaceSocietà per la pace e la giustizia internazionale), di cui è collaboratore un giovane nostro amici, il PanziniAlfredo Panzini (1863-1939), già condiscepolo del TrombettiAlfredo Trombetti (1866-1929), vorrebbe la facoltà di ristampare, tutta o in parte, la Relazione sul lavoro del TrombettiAlfredo Trombetti (1866-1929), che si è letta il 4 all’AcademiaReale Accademia dei Lincei. Ma, prima di tutto, io per ora non la posseggo (rimandai all’AcademiaReale Accademia dei Lincei, bozze e originale, quattro o cinque giorni or sono); poi non è cosa, che quando pur fosse già pubblicata dall’AcademiaReale Accademia dei Lincei, io abbia a considerare comunque per mia e offrirla alla riproduzione. Gioverebbe forse che ne fosse parlato a GuidiIgnazio Guidi (1844-1935), anche perché egli ordinasse la pronta spedizione delle copie per il Relatore, e giova almeno che siamo d’accordo due membri della Commissione sul ‘quid agendum’.

Le voglio ancora dire, che, dato il caso particolare, parrebbe anche a me assai opportuno che la Relazione si diffondesse per mezzo di una Rivista. E la ‘Vita InternazionaleVita Internazionale, 1898-1935.’ tira di certo ormai un numero considerevole d’esemplari, ma non oltrepassa una determinata cerchia di lettori, o l’oltrepassa molto scarsamente. L’organo veramente adatto sarebbe la ‘Nuova AntologiaNuova antologia di lettere, scienze e arti, 1900-1926.’; e io credo ch’Ella farebbe, se Le paresse di farglielo, un grandissimo favore a Maggiorino FerrarisMaggiorino Ferraris (1856-1929), procurandogli, per il fascicolo del 30 giugno, la Relazione, come opera, che s’intende, della Commissione intiera. La parte, in cui si vine ai singoli esempi contestati, potrebbe essere omessa o raccorciata.

Ma Ella farà secondo l’assoluto e schiettissimo parere e piacer Suo.

Il Suo aff.mo div.modivotissimo

G. I. AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)