Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci, 13 dicembre 1904

Onorato e caro collega; ecco la Sua buona e bella Introduzione alla quale ormai non occorrerebbero se non assai poche correzioni od aggiunte, e anzi in effetto, una sola mutazione e una sola aggiunta. La mutazione proviene dall’equivoco circa il tenore della Rivista d’oltralpe. E l’aggiunta è necessaria in ogni sua parte, ma in ispecie per evitare che le persone, di cui si parla nei RicordiGraziadio Isaia Ascoli, Ricordi concernenti la Toponomastica Italiana, in Studj romanzi, 1905., si offendano di non essere state sentite prima della stampa. Già diremmo che tra coloro che son nominati nella presunta qualità di collaboratori, non restava di sentire se non il ParodiErnesto Giacomo Parodi (1862-1923). Per l’altro gruppo, i membri della Presidenze dell’AcademiaReale Accademia dei Lincei e il NigraCostantino Nigra (1828-1907) vanno sentiti pro forma. Rimane però il BodioLuigi Bodio (1840-1920), che è per me una grande incognita e il cui preventivo consenso, pieno e assoluto, è un caso di Stato. Scusi l’orribile fretta e voglia sempre bene al