Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli, 21 dicembre 1904

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Mariangela Distilo

Data pubblicazione online: 26.2.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Ascoli, Accademia Nazionale dei Lincei, presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana, Roma. Lettera 97/4

Contenuto: Lettera di E. Monaci a G. I. Ascoli del 21 dicembre 1904

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 21.12.1904

Destinatario: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio Signore

Domenica passata il Presid. BlasernaPietro Blaserna (1836-1918), dopo la seduta della Classe, mi chiamò in seno al Consiglio d’Amministrazione, affinché informassi i colleghi di tutti i precedenti che concernevano la faccenda della Toponomastica, e quando ebbi fatta la mia esposizione, tutti furono concordi nell’approvare che l’AccademiaReale Accademia dei Lincei assuma l’impresa purché Ella, anche da lontano, ne serbi la direzione; e si restò d’intesa che il Vicepres. D’OvidioFrancesco D’Ovidio (1849-1925) si sarebbe poi abboccato con quei colleghi presenti in Roma che già altra volta Ella aveva designati per comporre la Commissione, e ciò allo scopo di concretare le proposte da farsi al Ministero. Questa riunione ebbe luogo jeri. Vennero il GuidiIgnazio Guidi (1844-1935), il Conte NigraCostantino Nigra (1828-1907), il Sen. BodioLuigi Bodio (1840-1920), oltre il D’O.Francesco D’Ovidio (1849-1925) e me. Sulle prime, nessuno voleva far proposte finché fosse assente Lei. Poi riconobbero opportuno di cominciare a parlar della cosa. Il D’O.Francesco D’Ovidio (1849-1925) riassunse il Suo disegno quale Ella lo aveva tracciato nel RicordiGraziadio Isaia Ascoli, Ricordi concernenti la Toponomastica Italiana, in Studj romanzi, 1905., e dopo varie osservazioni si convenne di cominciare, com’è naturale dal lavoro di spoglio delle schede o buste del censimento, e il sen. BodioLuigi Bodio (1840-1920) s’incaricò di far fare un saggio da un impiegato di sua fiducia, per poter calcolare bene il tempo e la spesa che abbisognerà per questo lavoro. Chiese di poter disporre di una somma di lire cento per rimunerare l’impiegato che farà questo saggio, e il Conte NigraCostantino Nigra (1828-1907) volle mettere di suo quella somma a disposizione del Sen. BodioLuigi Bodio (1840-1920). Si passò poi a parlare del segretario. Anche su ciò tutti furono concordi sulla designazione del PieriSilvio Pieri (1856-1936). Un po’ di dissenso sorse sul momento in cui si dovesse chiedere il trasloco e il comando al Ministero, parendo a taluno che pel momento, finché cioè il Sen. BodioLuigi Bodio (1840-1920) farà fare lo spoglio e compilare le liste alfabetiche dei nomi, non ce ne sarebbe bisogno.

Ma poi tutti rimasero persuasi che la presenza del P.Silvio Pieri (1856-1936) sarà opportuna fin dal principio dei lavori, e perciò si convenne che, non appena il Cons. di Presidenza dell’AccademiaReale Accademia dei Lincei avrà nominata la Commissione, questa inizierà le pratiche per chiedere al Min. il prof. PieriSilvio Pieri (1856-1936).

Naturalmente la commissione sarà nominata nelle persone stesse che il D’O.Francesco D’Ovidio (1849-1925) riunì jeri. Ma per la regolarità della procedura accademica il BlPietro Blaserna (1836-1918). Dovrà farne la proposta formale al Cons. d’Amm.ñe, e ciò aspettiamo che si compia fra giorni.

Prima di separarsi i Colleghi incaricarono me di riferirle quanto sopra Le ho scritto, affinché Ella fosse informato subito di tutto, e, come vede, le cose seguitano a proceder bene.

Non appena ci sarà altro di nuovo, non mancherò di scriverle. Intanto gradisca i saluti i più affettuosi del Suo

E. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)

PS. Dei RicordiGraziadio Isaia Ascoli, Ricordi concernenti la Toponomastica Italiana, in Studj romanzi, 1905. ho ordinato, prossimamente,
che si tirino estratti in cento copie. Ma se
Ella desidera di averne un numero maggiore,
non ha che da scrivermi un cenno.

21 sera. – Cariss.° PieriSilvio Pieri (1856-1936); ecco le notizie,
con la preghiera della pronta restituzione
di q.ta lettera.

Suo aff.moaffezionatissimo

AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)