Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci, 24 dicembre 1904

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Stefano Boschi

Data pubblicazione online: 6.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 1, fascicolo 49, lettera 138.

Contenuto: Sul ruolo del D’Ovidio nella commissione.

Mittente: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 24.12.1904

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Onorato e caro collega; sono per oggi costretto a una rapidità dolorosa, la quale non mi deve però impedire dall’incominciare coi più fervorosi auguri di felicità per Lei e tutti i Suoi cari.

Della bontà e della grazia con cui le piace di esercitare la funzione conferitale dai colleghi, su grado naturalmente a Lei ed anche a loro. Ma ho paura ch’Ella mi abbia molto onestamente… tradito. Non eravamo intesi che il NigraCostantino Nigra (1828-1907) avesse l’ufficio di Presidente onorario, il D’OvidioFrancesco D’Ovidio (1849-1925) quello di presidente effettivo, e il MonaciErnesto Monaci (1844-1918) quello di vicepresidente? E che vuol significare la frase: ‘naturalmente la commissione sarà nominata nelle persone che il D’O.Francesco D’Ovidio (1849-1925) riunì ieri?’ C’entra o non c’entra lo stesso D’O.Francesco D’Ovidio (1849-1925)? la sua esclusione manderebbe a picco ogni cosa.

Quanto ai RicordiGraziadio Isaia Ascoli, Ricordi concernenti la Toponomastica Italiana, in Studj romanzi, 1905., 25 esemplari mi parrebbero più che sufficienti per me; e anche a questo proposito, moltissime grazie.

L’ottimo Salviani ha poi vivissimo il desiderio di un esemplare della nostra Relazione intorno al Premio del Re. Si può avere, o per acquisto, o per regalo dell’Amministrazione?

Mi riservo a riscriverle; e con nuove scuse per il precipizio in cui scrivo, mi confermo, con molte congratulazioni per la splendida riuscita delle Sue pratiche savie e indefesse,

il div.mo aff.mo Suo

G. I. AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)