Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli, 11 febbraio 1906

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Stefano Boschi

Data pubblicazione online: 7.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Ascoli, presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana, Roma. Pacco 13, busta 2.

Contenuto: Lettera di Ernesto Monaci a Graziadio Isaia Ascoli del 11 febbraio 1906.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Roma
Data di invio: 11.2.1906

Destinatario: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio Signore

Non sapevo dell’italofobia del FoersterWendelin Förster (1844-1915) e lo credevo un buon diavolo, di sentire alquanto grossolano, ma nulla di peggio. Comunque, ad una lettera da lui scrittami per eccitarmi a entrare nell’iniziativa per un volume in onore del Conte NigraCostantino Nigra (1828-1907), io gli rispondevo che, se la cosa s’ha a fare, dovrebbe muovere da un comitato internazionale. Quanto alla partecipazione italiana, si dovrebbe sentire prima di ogni altro l’AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907) e, data la sua adesione, gli promettevo che la Soc. Fil. RomanaSocietà Filologica Romana avrebbe destinato un volume a raccogliervi quanto i romanologi fossero per mandare. Del resto, io credo che il conte NigraCostantino Nigra (1828-1907) non sia così vicino agli ottanta quanto crede il FoersterWendelin Förster (1844-1915); onde – scrivevo a lui – si può bene aspettare consiglio del tempo.

La nomina del BoselliPaolo Boselli (1838-1932) all’IstruzioneMinistero della Pubblica Istruzione anche a me aveva ricordato che egli, l’altra volta che fu ministro, aveva già preso impegno per la Toponomastica. Ma ci vorrebbe pur qualcuno che glielo ricordasse prima che egli si trovi come di solito, avviluppato da altri impegni. Io non mancherò di parlare al BlasernaPietro Blaserna (1836-1918) e al D’OvidioFrancesco D’Ovidio (1849-1925) tosto che mi sarà dato di vederli. Ma ciò accade soltanto una volta il mese, e quella volta ancora tanto di sfuggita che poco si riesce a concludere…

il Suo

Ern. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)