Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci, 2 gennaio 1907

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Giulia Lucchesi

Data pubblicazione online: 6.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 1, fascicolo 49, lettera 171

Contenuto: Lettera di Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci del 2 gennaio 1907.

Mittente: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 2.1.1907

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Carissimo e onorevolissimo amico;

La ringrazio vivamente della buona e confortante risposta che Le è piaciuto dare jeri stesso al mio telegramma, e insieme Le chiedo scusa di aver dovuto mancare alla mia promessa di riscriverle ancora, jeri stesso, per la posta.

Di vecchie note, non mi rimaneva di urgente, se non il grido del buono e bravo PieriSilvio Pieri (1856-1936), che in mezzo al tumulto per Pisa, mi riportava, accennando insieme agli altri amici alla Toponomastica impresa. Ma, se io tacqui, non fu di certo per disinteresse; fu per importanza e fu in ispecie per la persuasione che ogni mia parola riuscirebbe superflua presso di Lei o presso il D’OvidioFrancesco D’Ovidio (1849-1925).

Quanto al conte N.Costantino Nigra (1828-1907), sentivo nell’ango, il naturale desiderio che tra gl’intimi non fu dimenticata l’antica e tenacissima e per me divota amicizia che aveva stretto i due morti o morenti.

Oggi rasserenatesi alquanto le cose, mi tornan in prima linea alcune coserelline recenti, che forse, apprese da Lei, non gli dispiacerebbero; come per esempio una denominazione generosamente conferitami dal MeyerPaul Meyer (1840-1917).

LübkeWilhelm Meyer-Lübke (1861-1936), rettore ormai dell’ Università di ViennaUniversità di Vienna, nel discorso inaugurale, e della domanda, assolutamente privata, quantanni pochi giorni dopo, dal Seminario romanoPontificio Seminario Romano Maggiore, logico dell’ Università di ViennaUniversità di Vienna, di mandare il mio ritratto per esservi unito, nell’aula degli studi, con quelli di ParisGaston Paris (1839-1907), MussafiaAdolfo Mussafia (1835-1905) e ToblerAdolf Tobler (1835-1910); - oppure dell’ingegnoso modo col quale Ernesto KuhnErnst Kuhn (1846-1920) (figlio di TeodoroFranz Felix Adalbert Kuhn (1812-1881)) trovò d’intrecciare il nome del ConteCostantino Nigra (1828-1907) col mio povero nome nella solenne commemorazione dello Zensj, tenutasi nell’Accademia delle scienze di Monaco di BavieraAccademia delle Scienze di Monaco di Baviera. Ogni cosa, bene inteso, sempre rimessa al giudizio Suo, di cui sono in gran fretta, ma con grandissima riconoscenza,

l’aff.moaffezionatissimo divmodivotissimo Suo

AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)