Pio Rajna a Ernesto Monaci, 26 giugno 1873

Informazioni sul documento

Trascrizione: Maria Teresa Rachetta

Codifica: Sabrina Artale

Data pubblicazione online: 1.12.2016

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 22, fascicolo 1095.

Contenuto: Lettera di Pio Rajna a Ernesto Monaci del 26 giugno 1873.

Mittente: Pio Rajna
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 26.6.1873

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Mio Riverito Signore,

Permetta in primo luogo che io Le esponga il mio dispiacere per le sventure domestiche a cui ella accenna nella gentile sua lettera. E’ dura che che questi pochi giorni di vita abbiano a ogni poco ad essere amareggiati dalla partenza delle persone che si hanno più care, fino a che venga per noi stessi il momento di recare ad altri quel medesimo dolore che tante volte abbiamo patito. Bisogna pur troppo consolarsi assai spesso col detto del poeta Levius fit patientia Quidquid corrigre est nefas. Il lavoruccio di cui Le parlai viene asai tardi. Sebbene quando le scrissi fosse oramai lesto, non mi riuscì che oggi di terminarlo. Si tratta di cose che danno luogo a continui dubbi, pentimenti, mutazioni, e che però avrebbero bisogno di essere rivagliati non so quante volte, prima di essere abbandonate al pubblico. Veda un po’ se qual’è l’articolo può essere opportuno per la RivistaRivista di Filologia Romanza, 1872-1876.; se non Le garba nulla Lo rattenga dal dirmelo appertamente. Quanto / a me, ne son tutt’altro che soddisfatto. Trattandosi di un’introduzione e di poche pagine di testo non mi par convenevole che la pubblicazione abbia luogo in due fascicoli: le due parti devono di necessità andare unite. Quindi, se il fascicolo che ora si prepara non può contenerle entrambe, non consegni il manoscritto alla stampatore e voglia a suo comodoavvertirmene. Potrei in tal modo rivolgermi al PropugnatoreIl Propugnatore, 1868-1893. e a qualche altro giornale, tanto per levarmi dattorno lo cose vecchie che mi danno noia; per l’ultimo numero dell’annata cercherei invece di allestire qualche altra cosa. Per una corbelleria quale è quella che ora Le mando bastano a esuberanza i trenta estratti che la RivistaRivista di Filologia Romanza, 1872-1876. suole mandare; in qualche altro caso può darsi che io La preghi di un numero un poco maggiore. Intanto Le sono grata quanto mai della bontà che Ella mi dimostra.

Gradisca l’espressione della mia sincera stima e mi creda Suo devotissimo

Pio RajnaPio Rajna (1847-1930)