Ernesto Monaci a Pio Rajna, 9 settembre 1877

Informazioni sul documento

Trascrizione: Alessia Di Virgilio

Codifica: Susanna Casacchia

Data pubblicazione online: 19.3.2020

Riferimenti bibliografici: Alessia Di Virgilio, Carteggio Monaci - Rajna (1873-1877), tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Pio Rajna, Biblioteca Marucelliana di Firenze. Lettera 33

Contenuto: Lettera di Ernesto Monaci a Pio Rajna del 9 settembre 1877.

Mittente: Ernesto Monaci
Luogo di invio: Anzio
Data di invio: 9.9.1877

Destinatario: Pio Rajna
Luogo di ricezione: Firenze
Data di ricezione: 16.9.1877

Mio caro RajnaPio Rajna (1847-1930)

La tua lettera è venuta questa mattina a raggiungermi qui in Anzio, ove sto da due mesi e resterò fino a tutto il 16 correcorrente. Grazie delle buone notizie che mi dai di te e della memoria che conservi del tuo amico. Io sto, di salute, non male, e col cuore assai contento, perché mio figlio dopo questi ultimi bagni ha fatto un notevole progresso verso la guarigione, e tutti m’induce a sperare che il miglioramento di questa volta non sarà momentaneo ed apparente come lo fu in passato.

Circa la domanda che tu mi fai, ti risponderò che da mia parte non puoi / temere “duplicati’’, perché non sono tanto matto da mettermi a correre con te. Ho sempre desiderato, non tanto di fare quanto che fosse fatto un libro sui Trovatori nostri; e quando ci vedemmo in Roma, il 20 sett. 1875, credo di avere anche a te manifestato questo mio desiderio parlando delle “CommunicazioniErnesto Monaci, Communicazioni dalle biblioteche di Roma e da altre biblioteche per lo studio delle lingue e delle letterature romanze. I: Il Canzoniere portoghese della Biblioteca vaticana. II: Il Canzoniere portoghese Colocci-Brancuti pubblicato nelle parti che completano il Codice vaticano 4803, 1875-1880.’’.

Vedendo che nessuno ci si metteva e temendo che, secondo il solito, anche qui i tedeschi volessero farci un regalo, mi volsi ad istigare i miei scolari- non foss’ altro raccogliessero materiali. Credo che il MolteniEnrico Molteni (1855-1879) abbia lavorato queste vacanze, ma degli altri non so. Se dunque tu ti trovi in / questo campo, tu va innanzi e ciò che il MolteniEnrico Molteni (1855-1879) avrebbe fatto con me, spero non ti dispiacerà se lo faccia con te lavorando intorno a qualcuno dei nostri Trovatori.

Col nuovo anno, in un modo o in un altro, la RivistaRivista di Filologia Romanza, 1872-1876. tornerà a riapparire e questa volta vorrei sperare con migliori auspici. Vorrei che diventasse organo delle scuole italiane, come la ZeitschriftZeitschrift für romanische Philologie, 1877-. lo è per la Germania e la RomaniaRomania. Revue trimestrielle consacrée à l’étude des langues et des littératures romanes, 1872-. per la Francia. Se a te e agli altri miei colleghi piace ciò, ora io domando a tutti con quali lavori vogliano contribuire. Inoltre dammi consigli e suggerimenti quanto più potrai, e questa sarà la migliore prova che l’impresa è bene accolta. /

Se invece credi che sia il caso di temporeggiare ancora, desidero anche su ciò la tua opinione. Benché ormai abbia tutto preparato per la ripresa della pubblicazione, volentieri desidero di nuovo appena mi persuaderò che ciò non sia opportuno.

Voglimi bene e credimi sempre il tuo

E. MonaciErnesto Monaci (1844-1918)

P.S Ho un dubbio fra gli altri che qui ti manifesto. Lo StengelEdmund Max Stengel (1845-1918) si è ritirato, forse altrettanto farà il ManzoniLuigi Manzoni (1844-1905). Debbo continuare con un 3° vol.volume della RivistaRivista di Filologia Romanza, 1872-1876., o cominciare una nuova anche con qualche modificazione nel titolo? Ciò mi permetterebbe anche di modificare la struttura interna. Rispondimi, avverti che il 17 corr.corrnte starò a Roma.