Graziadio Isaia Ascoli a Ernesto Monaci, 9 febbraio 1905

Informazioni sul documento

Trascrizione: Chiara Maria Calcagni

Codifica: Stefano Boschi

Data pubblicazione online: 6.4.2020

Riferimenti bibliografici: Chiara Maria Calcagni, Lettere scelte dal carteggio Ascoli-Monaci (1880/1906): trascrizione e commento, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2018-2019.

Collocazione: Archivio Monaci, Società Filologica Romana, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Sapienza, Università di Roma. Busta n. 1, fascicolo 49, lettera 142.

Contenuto: Si annuncia una prossima venuta a Roma. Si ragiona della richiesta del Pieri.

Mittente: Graziadio Isaia Ascoli
Luogo di invio: Milano
Data di invio: 9.2.1905

Destinatario: Ernesto Monaci
Luogo di ricezione: ?
Data di ricezione: ?

Onorato e caro collega; mi voglia scusare se non ho risposto subito alla buona Sua lettera del 3, accompagnata da quella dell’on. Vicepresidente diretta a Lei, la quale a Lei ritorna qui inserita. Sono stato preso anch’io dall’influenza, ma non è assalto grave e spero di liberarmene entro pochi giorni.

Conto dunque di arrivare a Roma la sera del 16 (giovedì); e avremmo così due giorni e mezzo (venerdì, sabato e la mattina della domenica) per attendere alle cose nostre presso il Ministro o il Ministero. EllaErnesto Monaci (1844-1918) potrebbe intanto fissare quanto a LeiErnesto Monaci (1844-1918) meglio paresse per l’ora delle udienze ecc.; poiché se proprio non casca il mondo, io sarò il 17 di mattina a piena Sua disposizione nel luogo che Le piacerà indicarmi con un suo viglietto al solito albergo. Sarei anche pronto, se proprio Le paresse occorrere, a anticipare il mio arrivo di un giorno; ma bisognerebbe che la sua bontà si disturbasse ad avvertirmene, quanto le fosse dato più presto.

Con lettera del 28 genn., partita però in ritardo e giuntami poco prima della Sua del 3 corr., il ManciniErnesto Mancini mi trasmetteva copia della lettera presidenziale del 26 genn., con la quale si mandavano al Ministero i nomi dei LinceiReale Accademia dei Lincei chiamati a far parte della Commissione per la Toponomastica, s’annunziavano gli esperimenti in corso e si riservavano le risposte definitive.

Tutto questo mi è parso ben chiaro. Ma all’incontro confesso di non vedere ben chiaramente (pronto però a obbedire anche ad occhi affatto chiusi) come oggi possa parere cosa urgente od opportuna l’insistere sul pronto comando del PieriSilvio Pieri (1856-1936). È dunque ormai il BodioLuigi Bodio (1840-1920) convinto che lo spoglio possa riuscire secondo i comuni desideri, brevemente indicati nei RicordiGraziadio Isaia Ascoli, Ricordi concernenti la Toponomastica Italiana, in Studj romanzi, 1905.? È dunque ormai il Ministro pienamente sicuro di poter disporre del fondo? Se queste due condizioni non sussistono ancora, come insistere sul comando, che manifestatamente le presuppone? Basta, dalla Sua parola mi verrà luce intorno ad ogni cosa; e intanto io le stringo cordialmente la mano.

L’aff.mo e div.mo suo

AscoliGraziadio Isaia Ascoli (1829-1907)